Giornalisti? Assolutamente sì..

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Il Vicepresidente
Cari colleghi,
per vostra conoscenza vi allego la dichiarazione rilasciata dal collega Franco Abruzzo davanti all’Organismo di Conciliazione Forense di Milano al quale avevo presentato domanda di mediazione dopo la pubblicazione di numerose e-mail, il cui contenuto era stato da me considerato lesivo dell’immagine e della reputazione dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti.
Nel procedimento, che ha avuto come mediatore l’avvocato Alessandro Bossi, mi hanno assistito gli avvocati Paolo Verrecchia e Pier Paolo Chieco, dello studio di Franco Pilato.
Cordiali saluti,
Ecco il testo della conciliazione:
"Le numerose e-mail inviate per mesi da Franco Abruzzo, i cui contenuti erano stati considerati lesivi dell’immagine e della reputazione dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, avevano provocato la reazione del vicepresidente tesoriere dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Chiarelli, il quale, prima di procedere a una querela per diffamazione, aveva presentato una domanda di mediazione all’Organismo di Conciliazione Forense di Milano. Era il 3 maggio di quest’anno.
Dopo quattro incontri avvenuti davanti al mediatore della controversia, avvocato Alessandro Bossi, Franco Abruzzo ha sottoscritto, presenti i suoi legali, un testo in cui chiede scusa ai colleghi e all’Asssociazione Lombarda dei Giornalisti.
Nel procedimento Paolo Chiarelli è stato assistito dagli avvocati Paolo Verrecchia e Pierpaolo Chieco, dello studio Franco Pilato. Ecco il testo della conciliazione:
“A definizione del procedimento di mediazione richiesto dal collega Paolo Chiarelli, nella qualità di vicepresidente e tesoriere dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, sui contenuti di taluni articoli che ho pubblicato nel marzo 2011 sul mio sito www.francoabruzzo.it e diffuso tramite la mia mailing list (con particolare riferimento alle seguenti espressioni “gli analfabeti e i falsari abitano in viale Montesanto” e poi “la lealtà e la buona fede purtroppo non abitano in viale Montesanto”) preciso quanto segue.
Mi scuso per le espressioni improprie utilizzate, per le quali non mi sono reso conto che potevano essere interpretate come un attacco personale e lesivo della reputazione dei colleghi e del buon nome dell’Asssociazione Lombarda dei Giornalisti, nonché dell’onestà, lealtà, buona fede e professionalità dei cui esponenti non ho mai dubitato.
Impegnandomi a pubblicare sul mio sito, con le stesse modalità utilizzate per la divulagazione delle espressioni contestate, autorizzo il collega Paolo Chiarelli a comunicare la presente dichiarazione a mezzo della mailing list dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti
Dottor Franco Abruzzo”
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