BILANCIO. IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LE
NUOVE TARIFFE PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
Milano, giugno 2012 - E' stata approvata dal Consiglio comunale con 27 voti favorevoli e 7 contrari la modifica delle tariffe 2012 e del regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
“Nel 2011 - spiega l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci - i ricavi da TARSU ammontavano a 196 mln euro contro un costo di servizio AMSA di 237 mln. Con una copertura pari all’82,9%. Il costo del servizio rifiuti per il 2012 è previsto pari a circa 252 mln di euro. Grazie alla riformulazione delle tariffe riusciremo a coprire i costi per il 99,69%. Una modifica della tariffazione necessaria a pareggiare i maggiori costi dovuti all’introduzione di nuovi servizi e al miglioramento di quelli già esistenti. Quest’operazione – conclude Tabacci – è una ridefinizione più equa e reale delle tariffe sulla vera produzione dei rifiuti che si inserisce in una gestione di bilancio più attenta a tutelare le fasce deboli bella popolazione”.
La TARSU è dovuta da chiunque occupi o detenga locali ed aree scoperte per qualsiasi uso. Seguendo la normativa vigente, considera la reale attitudine a produrre rifiuti da parte delle diverse categorie di contribuenti, ad oggi 10 a Milano. Inoltre il gettito complessivo proveniente dalla sua riscossione non può superare il costo del servizio di raccolta, smaltimento e gestione dei rifiuti. Pertanto, l’adeguamento tariffario proposto fermo al 2001, è stato dettato da due fattori: l’ampliamento dei servizi Amsa tra cui Spazzamento Globale, pulizia di parchi e giardini e Spazzino di Zona che hanno comportato un aumento del 21,2% (47,3 mln di euro) e il venir meno del contributo CIP 6 non più erogato e quantificato in circa 42 mln di euro.
Secondo quanto proposto in delibera gli incrementi, spalmati su tutte le dieci categorie di riferimento i cui coefficienti sono fermi al 2001, saranno in media al di sotto del 23%. La modifica di tali tariffe è poi l’occasione per rivedere le suddette categorie ricollocandole sulla base dell’effettiva quantità di rifiuti prodotti. In particolare, garage e box privati di pertinenza per esempio, aventi ad oggi tariffa più alta rispetto alle normali abitazioni, verranno equiparati proprio alle abitazioni (-10% rispetto all’attuale tariffazione). Tali adeguamenti, tariffari e di categoria, risultano inoltre necessari in vista del passaggio al nuovo tributo RES (Rifiuti e Servizi) che dal 2013 sostituirà la TARSU.
Durante l’esame in aula il Consiglio comunale ha deciso di ridurre le tariffe sulla prima casa, alberghi, ospedali, residence, case di cura e carceri previste dalla delibera di giunta passando da 2,75 a 2,60 euro per metro quadro l’anno. Incrementate, invece, quelle per assicurazioni, istituti di credito e finanziari e studi professionali che sono passate da 4,12 a 4,60. Inoltre per agevolare le fasce più deboli, il Consiglio comunale ha deciso di ridurre di un milione e mezzo il gettito complessivo della Tarsu garantendo ai nuclei familiari con un componente over 65 uno sgravio del 10% con un limite massimo di 15 euro di riduzione.
Segreteria Ufficio Stampa Tel. +39 02 884 50150
Milano, giugno 2012 - E' stata approvata dal Consiglio comunale con 27 voti favorevoli e 7 contrari la modifica delle tariffe 2012 e del regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
“Nel 2011 - spiega l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci - i ricavi da TARSU ammontavano a 196 mln euro contro un costo di servizio AMSA di 237 mln. Con una copertura pari all’82,9%. Il costo del servizio rifiuti per il 2012 è previsto pari a circa 252 mln di euro. Grazie alla riformulazione delle tariffe riusciremo a coprire i costi per il 99,69%. Una modifica della tariffazione necessaria a pareggiare i maggiori costi dovuti all’introduzione di nuovi servizi e al miglioramento di quelli già esistenti. Quest’operazione – conclude Tabacci – è una ridefinizione più equa e reale delle tariffe sulla vera produzione dei rifiuti che si inserisce in una gestione di bilancio più attenta a tutelare le fasce deboli bella popolazione”.
La TARSU è dovuta da chiunque occupi o detenga locali ed aree scoperte per qualsiasi uso. Seguendo la normativa vigente, considera la reale attitudine a produrre rifiuti da parte delle diverse categorie di contribuenti, ad oggi 10 a Milano. Inoltre il gettito complessivo proveniente dalla sua riscossione non può superare il costo del servizio di raccolta, smaltimento e gestione dei rifiuti. Pertanto, l’adeguamento tariffario proposto fermo al 2001, è stato dettato da due fattori: l’ampliamento dei servizi Amsa tra cui Spazzamento Globale, pulizia di parchi e giardini e Spazzino di Zona che hanno comportato un aumento del 21,2% (47,3 mln di euro) e il venir meno del contributo CIP 6 non più erogato e quantificato in circa 42 mln di euro.
Secondo quanto proposto in delibera gli incrementi, spalmati su tutte le dieci categorie di riferimento i cui coefficienti sono fermi al 2001, saranno in media al di sotto del 23%. La modifica di tali tariffe è poi l’occasione per rivedere le suddette categorie ricollocandole sulla base dell’effettiva quantità di rifiuti prodotti. In particolare, garage e box privati di pertinenza per esempio, aventi ad oggi tariffa più alta rispetto alle normali abitazioni, verranno equiparati proprio alle abitazioni (-10% rispetto all’attuale tariffazione). Tali adeguamenti, tariffari e di categoria, risultano inoltre necessari in vista del passaggio al nuovo tributo RES (Rifiuti e Servizi) che dal 2013 sostituirà la TARSU.
Durante l’esame in aula il Consiglio comunale ha deciso di ridurre le tariffe sulla prima casa, alberghi, ospedali, residence, case di cura e carceri previste dalla delibera di giunta passando da 2,75 a 2,60 euro per metro quadro l’anno. Incrementate, invece, quelle per assicurazioni, istituti di credito e finanziari e studi professionali che sono passate da 4,12 a 4,60. Inoltre per agevolare le fasce più deboli, il Consiglio comunale ha deciso di ridurre di un milione e mezzo il gettito complessivo della Tarsu garantendo ai nuclei familiari con un componente over 65 uno sgravio del 10% con un limite massimo di 15 euro di riduzione.
Segreteria Ufficio Stampa Tel. +39 02 884 50150
Nessun commento:
Posta un commento