sabato 9 luglio 2011

PGT. SI RIPARTE DA OSSERVAZIONI CITTADINI, NESSUN BLOCCO DELLA CITTÀ

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Milano, luglio 2011 – La Giunta di Palazzo Marino ha deciso all’unanimità
di revocare la delibera di approvazione del Pgt e di rivalutare le
osservazioni e i pareri presentati, “ridando così la parola ai cittadini
senza bloccare la città”. La proposta di delibera di revoca sarà portata in
Giunta già la prossima settimana e sottoposta successivamente all’esame del
Consiglio comunale.
Lo hanno comunicato il Sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore
all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, che ha presentato stamani in Giunta
una relazione informativa sul Piano di Governo del Territorio adottato dal
precedente Consiglio comunale il 13 luglio 2010 e approvato il 4 febbraio
2011.

“Rispettiamo gli impegni presi in campagna elettorale – ha spiegato il
Sindaco Pisapia – dando ascolto a cittadini, comitati, enti, associazioni.
Correggiamo gli errori commessi dalla precedente Amministrazione e facciamo
un passo in avanti, percorrendo quella che consideriamo la strada maestra
dal punto di vista giuridico e urbanistico. Nessun blocco, quindi, né dello
sviluppo né dell’economia di Milano”.

“Oggi il Pgt non è efficace, perché non è stato pubblicato dalla precedente
Amministrazione e perché non è neppure pubblicabile: non si è concluso,
infatti, l’iter di adeguamento dei documenti necessario per apportare le
modifiche approvate con l’accoglimento di alcune osservazioni. Noi abbiamo
scelto di ripristinare il principio normativo della democrazia partecipata
che prima non era stato rispettato”, ha detto l’assessore De Cesaris,
ricordando che contro la delibera di approvazione del Pgt sono stati
proposti due ricorsi al Tar della Lombardia: il primo contesta i metodi di
accorpamento delle osservazioni e di votazione dei relativi macrogruppi, il
secondo contesta l’iter della delibera di approvazione, compresa la fase di
valutazione delle osservazioni stesse.

La decisione della Giunta di tornare alla fase delle 4.765 osservazioni
permette, attraverso l’accoglimento di alcune di esse, di modificare il
Piano tenendo conto anche degli indirizzi espressi dai cittadini con i
recenti referendum comunali e, contestualmente, di avviare un percorso di
revisione sostanziale delle linee strategiche di pianificazione di Milano.

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