Tempi duri per i ladri di biciclette, salgono a quota 2.000 i mezzi tutelati da «MiBici sicura»
Milano, 7 maggio 2011 – Nell’ambito della seconda «Giornata nazionale della bicicletta», programmata per domani (domenica 8 maggio), la Provincia di Milano s’è premurata di organizzare «Una pedalata fuori dal Comune». Si tratta dell’iniziativa promossa dall’Ente nell’ottica di consentire a tutti i cittadini di percorrere il tracciato del futuro collegamento ciclopedonale Milano-Idroscalo. Alla manifestazione parteciperanno pure il presidente, On. Guido Podestà, e l’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Giovanni De Nicola. La “biciclettata”, che partirà alle ore 11 da Palazzo Isimbardi (via Vivaio 1), intende coinvolgere i cicloamatori del Milanese e di Milano nell’ambito del vasto piano stilato dall’Amministrazione a sostegno della “mobilità dolce”. Oltre al percorso ciclopedonale sino al “Mare dei milanesi”, la Provincia di Milano intende, del resto, collegare il Raggio Verde 7 (Duomo-Molino Dorino) con il Polo fieristico di Rho-Pero e l’area Expo. L’opera, che verrà realizzata grazie a un investimento complessivo di 6,5 milioni, che si snoderà lungo un tracciato di 6,5 chilometri con diramazioni per 1,4 chilometri e che si caratterizzerà per l’integrazione con il sistema della Metropolitana e delle Ferrovie e per la qualità dell’arredo urbano, risulterà una delle prime a essere cantierizzate tra quelle inserite nel Dossier Expo. L’Amministrazione ha, d’altra parte, promosso una serie di iniziative finalizzate alla promozione delle due ruote. L’Ente ha, infatti, costituito una flotta di 154 biciclette destinate al personale non solo per gli spostamenti tra le diverse sedi della Provincia ma anche per percorrere il tragitto casa-lavoro. 56 biciclette sono state, in tal senso, assegnate a dipendenti pure con l’obiettivo di contribuire alla riduzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria. La seconda «Giornata nazionale della bicicletta» costituisce l’occasione giusta anche per tracciare un primo bilancio sul ricorso dei milanesi al «Registro provinciale delle biciclette». Si tratta del servizio promosso da Palazzo Isimbardi allo scopo di contrastare il fenomeno dei furti di biciclette e di identificare i proprietari di quelle ritrovate. A partire dallo scorso maggio, oltre 2.000 risultano i cicloamatori del Milanese e di Milano che hanno deciso di inserire il proprio mezzo tra quelli tutelati dal progetto «MiBici sicura». L’iniziativa s’è rivelata, così, azzeccata nell’ottica di mettere in difficoltà i ladri di biciclette e di debellare ricettazione e mercato illecito.
L’iscrizione al «Registro provinciale» prevede l’installazione all’interno del telaio delle biciclette di un microchip da parte della rete di ciclofficine convenzionate (l’elenco dei rivenditori è disponibile sul sito dell’Ente). La tessera identificativa a numerazione univoca, che viene rilasciata dopo l’applicazione dell’apparato, riduce il rischio di furto. Il mezzo, qualora venisse sottratto, verrebbe, d’altra parte, riconosciuto, in caso di ritrovamento, attraverso un’apposita antenna installata su terminali in dotazione alle autorità competenti, che saranno così in grado di risalire al proprietario della bicicletta rinvenuta e di riconsegnare il mezzo al legittimo proprietario.
Il Registro prevede, inoltre, l’adesione a una polizza contro furti e infortuni, che salvaguarda gli aficionados delle bici dalle responsabilità civili nell’ambito del tragitto casa-lavoro in virtù di un accordo siglato dalla Provincia di Milano e da Assicurazioni Generali. Ciascun utente può, infine, accedere, attraverso il portale della Provincia di Milano, a un apposito link, nel quale può verificare, in qualsiasi momento, i propri dati e l’iscrizione.
«L’Ente, che sta profondendo il massimo impegno nello sviluppo di un sistema di mobilità “dolce”, intende favorire l’utilizzo delle biciclette pure alla luce della trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà dei nuovi percorsi ciclopedonali nel Milanese – ha dichiarato il presidente Podestà -. I cittadini dimostrano, del resto, con i fatti di voler contribuire, non solo nei weekend e nei mesi caldi, all’abbassamento delle concentrazioni di inquinanti. Questa circostanza ci incoraggia a proseguire il nostro progetto di integrare i percorsi ciclopedonali non solo alle reti ferroviarie e metropolitane ma anche alle arterie su asfalto e alle vie d’acqua».
«Considero la mobilità in bicicletta una gradevole alternativa agli spostamenti, pure extraurbani, in auto – ha aggiunto l’assessore De Nicola -. Per questo motivo, abbiamo delineato percorsi sostenibili e capaci di stimolare i cittadini all’uso delle due ruote».
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