Ospiterà uno spazio espositivo per libri e design, 37mila euro il canone annuo d’affitto
Milano, 20 aprile 2010 – è stato aggiudicato a un privato (persona fisica) il bando comunale per l’affitto dell’ex Casello Daziario sul lato ovest di piazzale Cantore bando.
“E' stato dimostrato grande interesse da parte del mercato - ha detto l’assessore alla Casa Gianni Verga -. In questo modo è stato messo a reddito un bene che porterà alle casse comunali 37 mila euro all’anno. Contemporaneamente, l’Amministrazione comunale ottiene il recupero conservativo dell’immobile senza oneri”. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano aveva posto alcuni obblighi cui si sarebbero dovuti attenere i concorrenti. Il casello, infatti, pur non essendo soggetto a vincolo, ricade fra gli stabili di interesse artistico avendo più di 50 anni. Per il suo utilizzo si è resa necessaria l’autorizzazione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il bando di gara è stato formulato dal Comune in accordo con la Soprintendenza stessa.
“Siamo stati molto attenti alle tipologie commerciali e alla qualità dei concorrenti - ha spiegato Verga -. Il vincitore del bando ristrutturerà a sue spese l’ex casello daziario e ne svilupperà il progetto architettonico in linea con le indicazioni della Soprintendenza: stucchi e decori in gesso, colore bianco, sofisticati impianti di illuminazione, il tutto in stile neoclassico. All’interno verrà realizzata una libreria che sarà, nel contempo, sala di esposizione multimediale di opere d’arte, con vendita libera di oggettistica attinente alle mostre: vasi, piccoli mobili, libri. Con questo progetto, proseguiamo sulla strada del Salone e del Fuorisalone del Mobile che proprio in questi giorni hanno confermato Milano capitale mondiale del design”.
In piazzale Cantore sono presenti due ex Caselli Daziari: quello posto sul lato est, verso la Darsena, è stato dato in concessione a un ristoratore. Quello a ovest, al civico 2, è costituito da un unico piano rialzato accessibile da due ingressi contigui. La superficie complessiva degli ambienti è di circa 121 mq.
L’assegnatario verserà al Comune un affitto annuo di 37mila euro. La base d’asta era stata individuata in 16.707 euro. Il criterio di aggiudicazione è stato quello del massimo rialzo rispetto alla base d’asta.
Una commissione tecnica ha valutato l’ammissibilità e la compatibilità dell’attività commerciale: non sono state accolte proposte che prevedevano attività quali sexy shop, take away, phone center e agenzie di scommesse.
Al bando hanno partecipato 10 concorrenti, tutti in regola e quindi ammessi alla prima fase. In un secondo momento, la commissione tecnica ha promosso 5 dei dieci progetti presentati.
La durata della concessione sarà di 12 anni, con l’obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata del contratto, di eseguire il restauro conservativo delle strutture e finiture, oltre a lavori di sistemazione interna, in accordo con la Direzione Centrale Tecnica e con l’assenso della Soprintendenza.
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