ASSESSORE LANDI: "IL TEST DEL RIFLESSO ROSSO IN QUATTRO OSPEDALI CITTADINI"
Milano, 10 maggio 2010 – Dopo una sperimentazione positiva, condotta a
marzo dell'Ospedale San Paolo, l'Assessorato alla Salute ha esteso in altri
tre ospedali cittadini l'esame della vista nei primi due giorni di vita del
bambino attraverso il "Test del Riflesso Rosso".
Si partirà mercoledì 12 maggio, al Sacco, per arrivare entro fine mese al
San Carlo e alla Macedonio Melloni.
L’iniziativa, che nel giro di un anno coinvolgerà 4mila neonati, rientra
nella campagna di prevenzione in età infantile delle minorazioni visive del
Centro Salvis, sezione della Casa di lavoro e patronato per i Ciechi di
guerra della Lombardia, che ha investito 65mila euro in questo progetto e
ottenuto il patrocinio della Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale
di Prevenzione della Cecità.
"Si tratta di un importante progetto-pilota - dichiara l'assessore alla
salute Giampaolo Landi di Chiavenna - per introdurre la prevenzione
oculistica pediatrica nei grandi ospedali di Milano, perché non è mai
troppo presto, soprattutto nel delicatissimo ambito oftalmologico. Basti
pensare che interventi precoci possono restituire la vista e curare
patologie che mettono a rischio non solo la visione ma addirittura la
vista. In questa prospettiva si comprende quanto "il Test del Riflesso
Rosso", in grado di scoprire in maniera assolutamente non invasiva malattie
oculari gravi, si riveli importante per ridurre il rischio di una diagnosi
tardiva . La campagna attuata dal Centro SALVIS rappresenta, pertanto un
primo passo significativo verso un'efficace prevenzione allo scopo di
ridurre i casi di ipovisione e di cecità infantile".
Le alterazioni del sistema visivo in età pediatrica riguardano dal 4 al 6%
dei bambini e sono dovute per il 25% a degenerazioni della retina e a
patologie del nervo ottico; per il 20% ad opacità corneali; per il 13% a
cataratta e, per il 6%, a glaucoma. Nei prossimi anni, inoltre, la situ
(Document link: Segnalibri (6))azione sembra destinata a peggiorare. A
prevederlo è l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della cecità,
secondo la quale, nel 2020, i casi di ipovisione in Italia aumenteranno di
oltre un quarto, esattamente il 26% in più rispetto a quelli registrati nel
2000. Per questo è importante intervenire il più presto possibile e
individuare patologie oculari molto gravi come la Cataratta Congenita, che
colpisce un neonato ogni 1.600-2.000, o il Retinoblastoma, il tumore
maligno agli occhi, determinato geneticamente e dovuto alla perdita di un
segmento del cromosoma 13, più frequente in età pediatrica, di cui in
Italia si registrano tra i 50 ed i 60 nuovi casi all’anno. Si tratta di una
malattia alla quale la maggior parte delle volte, precisamente nel 90% dei
casi, se diagnosticata precocemente si sopravvive.
Il Fotoscreening del Riflesso Rosso comporta una serie di importanti
vantaggi. Questo test è assolutamente non invasivo, non richiede
manipolazioni mediche del soggetto e può essere effettuato anche senza la
collaborazione del bambino. E’ sufficiente, infatti, che fissi per qualche
istante in un ambiente in penombra l’obiettivo della macchina fotografica
per poter osservare il fondo della retina. In assenza di patologie, il
riflesso rosso proviene simmetricamente da entrambi gli occhi, qualora si
presentino, invece, macchie scure nel riflesso, o questo sia sensibilmente
diminuito, o ne compaia uno bianco, si deve richiedere l'intervento di un
oculista esperto in oftalmologia infantile. Proprio come il professor Paolo
Nucci, coordinatore del Progetto, secondo cui è indispensabile che "tutti
i neonati siano sottoposti a quest'esame, eseguito da un pediatra prima
della dimissione dalle nursery e nelle successive visite di controllo".
"Questo controllo precoce entro quarantott’ore dalla nascita - conclude
Giampaolo Landi di Chiavenna - è in perfetta sintonia con i protocolli
diagnostici dell’American Academy of Pediatrics, che raccomanda di
sottoporre tutti i nuovi nati al Test del Riflesso Rosso prima della
dimissione dal reparto di neonatologia. E conferma l’importanza della
prevenzione, un obiettivo che l'assessorato alla Salute del Comune di
Milano considera basilare".
http://www.acraccademia.it/
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