STRAMILANO. DOMENICA 21 MARZO TORNA LA CORSA DEI 50.000
Rizzi: “Grande manifestazione di sport. L’anno prossimo la gara si terrà il 3 di aprile”
Milano, 3 marzo 2010 – Domenica 21 marzo torna l’appuntamento sportivo più amato dai milanesi. La tredicesima edizione della Stramilano prenderà il via da piazza Duomo e come da tradizione si articolerà in tre gare: la mezza maratona agonistica internazionale (21,097 km), la 10 chilometri a ritmo libero dei 50.000 e la 5 chilometri “Stramilanina” dedicata ai bambini.
Oggi nella Sala Alessi di Palazzo Marino la tradizionale conferenza stampa. Presenti l’assessore allo Sport Alan Rizzi, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l’assessore provinciale allo Sport Cristina Stancari e il presidente di Stramilano, Camillo Onesti. Sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna e la madrina della manifestazione Fiammetta Cicogna.
“Questa nuova edizione di Stramilano – ha affermato l’assessore Rizzi – non può che iniziare con il ricordo e con la dedica a due persone che ci hanno lasciato, Francesco Alzati, uno dei padri di questa corsa e Luigi Mauri, punto di riferimento di ragazzi e studenti. A loro va il ringraziamento per quello che hanno fatto in questi anni”. “Ringrazio anche gli organizzatori – ha aggiunto – che con notevoli sforzi sono riusciti a realizzare la gara spostando la data dal 27 al 21 di marzo, per evitare la sovrapposizione con la giornata di elezioni. L’anno prossimo – ha annunciato Rizzi assieme agli organizzatori – torneremo alla tradizione e la gara si disputerà domenica 3 aprile”.
“Infine – ha concluso, entrando nel vivo della competizione – mi sento in dovere, dopo la sconfitta dell’anno scorso, di rilanciare la sfida del Comune alla squadra di Regione Lombardia. Con me a difendere i colori della città ci sarà una squadra capitanata da Alberto Cova e composta dalle ragazze della Italgest, società milanese campione indoor 2009 e dai ragazzi della storica Atletica Riccardi, campioni d’Italia in carica, oltre ad assessori e consiglieri comunali. Che vincano i migliori!”.
“Cercheremo di rispondere alla squadra del Comune vincendo nuovamente la sfida”, ha risposto prontamente il Presidente Formigoni. Che ha aggiunto: “Confermiamo l’appoggio e la simpatia di Regione Lombardia a Stramilano che non è solo la corsa podistica con il maggior numero di iscritti, ma anche un grande momento di festa e di partecipazione per tutti i cittadini milanesi e lombardi”.
“Sport, passione, dedizione e lavoro, questa è la nostra Stramilano”. Così Camillo Onesti, classe 1926, presidente del comitato organizzatore, ha salutato la presentazione della trentanovesima edizione. “È una grande soddisfazione – ha detto – che Stramilano sia ancora la prima gara della città e per questo noi diciamo grazie a tutti coloro che fino ad oggi ci hanno sostenuto, istituzioni, autorità sportive, ma soprattutto i partecipanti, che sono il cuore e i colori della nostra manifestazione. Noi tutti ci auguriamo che sia una bella giornata di sport”.
Nella sfida a due tra Comune e Regione si inserirà anche la Provincia, come annunciato dall’assessore allo Sport, Stancari: “Il 21 marzo la Provincia sarà presente con la sua squadra per partecipare a una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. La Stramilano rappresenta un'occasione importante di socializzazione e di aggregazione tra culture e realtà differenti e contribuisce a promuovere il ruolo dello sport come momento indispensabile di crescita personale. Essa è inoltre capace di trasmettere valori fondamentali come l’integrazione e la solidarietà".
“Anche se sarò ‘schiacciato’ da altre due maratone a Palazzo Marino per le discussioni su Pgt e Bilancio – ha assicurato Manfredi Palmeri, Presidente del Consiglio comunale, che nel 2008 tagliò in meno di un’ora il traguardo della 12,5 km – mi impegno a esserci ancora, con lo stesso spirito con cui ci saranno 50mila milanesi: vivere la nostra città in modo ‘straordinariamente normale’. È questo il regalo che la Stramilano continua a farci da quasi 40 anni: ogni volta è la stessa corsa, ogni volta è una corsa diversa. Ritroviamo l’anima sempre originaria, ma ciascuno di noi porta con sé l’emozione dei differenti ricordi di ogni edizione”.
Anche il Presidente Palmeri ha voluto ricordare le figure di Luigi Mauri e Francesco Alzati: “Oggi non sono più con noi ma, continuando a correre altrove, ci trasmettono ancora i valori positivi dello sport come stile di vita, certamente non solo fisico”.
Nella squadra del Comune sarà presente anche l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna: “Lo sport è salute - ha detto -. Ma lo sport è anche cultura e mezzo per raggiungere un benessere globale. Oggi più che mai è necessario recuperare quel concetto di bell'essere che vuol dire stare bene e sentirsi bene, non solo nel corpo ma anche nella mente. Lo sport è anche educazione e disciplina, soprattutto per i giovani, una guida contro le fragilità che li minacciano: le droghe, l'alcol e il fumo".
Infine le parole di Fiammetta Cicogna, trentanovesima madrina della manifestazione: "Sono felice di rappresentare un evento così importante della mia città. Milano è bella e giovane e ha bisogno di avvenimenti come questo”.
La Stramilano dei 50.000 è la corsa non competitiva più famosa d’Italia e una fra le più celebri del mondo. Nata nel 1972, il 21 marzo festeggerà la trentanovesima edizione. Il percorso da piazza Duomo raggiungerà l’Arena Civica sfruttando gli ampi viali della città per dieci chilometri. La distanza dovrà essere coperta nel tempo massimo di cinque ore, lasciando anche ai meno allenati la soddisfazione di giungere al traguardo.
Anche la Stramilanina, la più breve e “movimentata” delle tre gare, prende il via da piazza Duomo con un mare di palloncini, fra l’allegria di piccoli e piccolissimi, accompagnati da genitori, parenti e amici. La prova, sulla distanza di cinque chilometri, prevede un tempo massimo di tutto respiro (quattro ore). Si tratta di un percorso speciale, nel cuore di Milano, riservato ai bambini e ovviamente ai loro genitori, ma anche a chi desidera partecipare senza coprire distanze troppo impegnative. Un punto di ristoro, a circa metà del percorso, aiuterà ad arrivare in piena efficienza all’Arena Civica dove, ad attendere i protagonisti della Stramilanina, sono previsti giochi e animazioni.
La Stramilano Agonistica infine è uno dei circuiti cittadini più veloci e più famosi al mondo. Sulla classica distanza della mezza maratona (21,097 Km), i fuoriclasse internazionali e gli atleti tesserati delle categorie Senior, Amatori e Master, uomini e donne, si sfideranno in una gara di altissimo livello. Interamente pianeggiante, il percorso è velocissimo: partendo dal Castello Sforzesco attraverserà il centro cittadino, per concludersi anch'esso all’Arena Civica.
Anche quest’anno sono previste iniziative di sensibilizzazione e premi speciali collegati alla Stramilano. Venerdì 26 marzo, presso l’Aula Magna dell’ Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi”, in via Castelvetro 32, si svolgerà il convegno “L’infanzia, la diversa abilità e l’attività fisica. Con il movimento e lo sport oltre l’handicap”. E il giorno dopo, sabato 27 marzo, collegato al convegno, si disputerà il primo torneo organizzato dalla F.C. Internazionale di “calcio integrato” tra giovani normodotati e con handicap.
Quest'anno sono stati istituiti anche due trofei: la Coppa “Luigi Mauri”, che verrà assegnata alla scuola con la rappresentanza più numerosa alla corsa e il premio di categoria MF35 dedicato a “Michela”, giovane atleta e appassionata di corsa, vittima del tragico terremoto dell'Aquila. Lo scorso anno partecipò a Milano alla sua ultima gara e Stramilano ha deciso di ricordare la sua passione con un premio. Di sé scriveva: “Non sono una podista perché corro...corro perché sono una podista! Desidero fare amicizia con chi vive con passione le passioni della vita”.
Le iscrizioni alla corsa sono aperte fino al 20 marzo. Per informazioni www.stramilano.it
NUOVO ELFO PUCCINI. MORATTI: “UNO SPAZIO RESTITUITO ALLA CITTÀ, CUORE DELL’ARTE CONTEMPORANEA”
Milano, 3 marzo 2010 – “Oggi Milano si riappropria di un luogo storico della città. Un teatro molto amato e con una lunga tradizione alle spalle, che ha ospitato sia spettacoli scaligeri durante la Seconda Guerra Mondiale, quando la Scala rimase temporaneamente senza sede per via dei bombardamenti, sia rappresentazioni di importanti compagnie teatrali. L’intervento di restauro colloca tra i primi teatri italiani il nuovo Elfo Puccini, trasformato in una moderna multisala all’avanguardia per tecnologia e servizi”. Così il Sindaco Letizia Moratti ha annunciato la riapertura del Teatro Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, completamente restaurato, dopo ventiquattro anni di chiusura e cinque anni di lavori.
“Un intervento tra i più significativi per l’imponenza del luogo e per la nuovissima disposizione degli spazi” – ha sottolineato il Sindaco.
Tra i presenti alla conferenza stampa di presentazione del nuovo teatro d’arte contemporanea, anche l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, l’assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Bruno Simini e l’assessore alla Casa Giovanni Verga.
“Bisogna restituire un rapporto tra città e teatro in scala uno ad uno, nel quale l’uomo appaia come figura centrale sulla scena del mondo – ha spiegato l’assessore Finazzer Flory –. Il teatro si lega indissolubilmente alla memoria dei luoghi dove s’inserisce. Si è soliti dire che il teatro sia specchio della realtà, ma nel suo riflettere il reale in questi casi se ne appropria, vi si cala dentro ed esce allo scoperto nei luoghi concreti, divenendo strumento anche fisico di riflessione”.
Il restauro, finanziato dal Comune di Milano con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Teatridithalia e con la collaborazione di Regione Lombardia, ha trasformato la grande sala anni Trenta (1.600 posti), in una multisala teatrale italiana (950 posti). Un intervento che ha saputo preservare i particolari più pregevoli dello storico edificio, come la parete di stucchi posta sul fondo della vecchia platea, il pavimento in mosaico del foyer e l’imponente torre scenica.
“Con il restauro del Puccini proviamo il fascino di ridare vita a un teatro abbandonato da quasi trent’anni – ha dichiarato l’assessore Simini –. Si tratta di un progetto che non abbiamo soltanto ereditato, ma su cui ci siamo fortemente impegnati, migliorandolo e stanziando anche ulteriore fondi. Questo intervento testimonia, insieme a quelli per l’Ansaldo, l’Arengario, la Rotonda della Besana, il Piccolo Teatro, Palazzo Reale e il Museo della Scienza e della Tecnologia, per citarne solo alcuni, la grande attenzione che questa Amministrazione dedica alle preziose strutture culturali della città”.
“L’intervento sul Puccini – ha evidenziato l’assessore Verga – rientra nella strategia generale di valorizzazione del patrimonio comunale, che in questo caso non solo si è realizzato in un proficuo rapporto tra pubblico e privato, ma mette a disposizione della città un prezioso gioiello che rianimerà tutto l’intorno territoriale di corso Buenos Aires”.
Le tre sale che compongono il nuovo teatro d’arte contemporanea, la sala Shakespeare (500 posti), la sala Fassbinder (dai 200 ai 300 posti) e la sala Bausch (100 posti), sono dedicate agli autori che, più di altri, hanno ispirato la compagnia dell’Elfo. Il cuore del teatro resta la torre scenica. La sua altezza imponente ha permesso di collocare la sala Shakespeare ad una quota di 3,50 metri e il palcoscenico a 4,30 metri d’altezza. Le due sale più piccole, invece, sono entrambe allestite con gradinate telescopiche che, ritraendosi, permettono di modulare il numero di file.
“Il Teatro Puccini – ha concluso il Sindaco – è una tappa fondamentale di un percorso di innovazione e di ampliamento dell’offerta culturale milanese di cui sono particolarmente orgogliosa. Milano, vantando anche alcune tra le più significative istituzioni teatrali nel mondo, si distingue per la vivacità e la molteplicità della sua offerta culturale e artistica. Basti pensare che la nostra città è sede di 55 teatri e di oltre 20 compagnie di produzione. Un’eccellenza di Milano, quella delle arti sceniche, che il Comune sostiene con forza: dal 2008 infatti abbiamo aumentato, da 14 a 21, il numero dei teatri convenzionati”.
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