mercoledì 13 gennaio 2010

HAITI...SPORT E SALUTE. RIZZI E LANDI DI CHIAVENNA A PRESENTAZIONE 'TROFEI DI MILANO'

Milano,  2010 giovedì 14 gennaioEMERGENZA HAITI. APPELLO DEL SINDACO MORATTI E DEL CARDINALE TETTAMANZI ALLA CARITÀ AMBROSIANA

Milano, Un appello alla solidarietà della città per sostenere le popolazioni di Haiti duramente provate dal terremoto che ha sconvolto l’isola caraibica. Un invito all’unisono che il Sindaco Letizia Moratti e l’Arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi hanno rivolto insieme ai cittadini, dettato anche dal forte legame di affetto che lega Milano ad Haiti.
All’incontro, che si è tenuto nella sala conferenze dalla Curia Arcivescovile di Milano, erano presenti tra gli altri anche l’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli e Maria Vittoria Rava presidente della Fondazione “Francesca Rava”, impegnata negli aiuti all’infanzia e che ha sull’isola alcune strutture benefiche tra cui l’ospedale e l’orfanatrofio.
“Appresa la notizia del terremoto che ha colpito l’isola – ha sottolineato il Sindaco – mi sono messa immediatamente in contatto con Sua Eminenza per predisporre insieme un’azione di solidarietà. Abbiamo già attivato un conto corrente “Milano per Haiti” e sosterremo la popolazione che, adesso più che mai, ha bisogno del nostro aiuto con una donazione iniziale di 100mila euro”.
“È estremamente importante lavorare insieme per aiutare Haiti – ha detto il Cardinale Tettamanzi –. Questa è la risposta più significativa per stimolare quella solidarietà che è tipica di Milano, uno dei tesori più preziosi che abbiamo. La Diocesi Ambrosiana è l’unica in Italia presente con i propri sacerdoti ad Haiti, grazie a un gemellaggio con le parrocchie locali”.
Il Sindaco ha poi annunciato che il Comune finanzierà l’intervento della Repubblica Dominicana, il paese più vicino ad Haiti, che metterà a disposizione elicotteri, mezzi per scavare e acqua. “Ho contattato la Primera Dama di Santo Domingo Margarita Cedeño de Fernández che si è resa subito disponibile per tamponare l’emergenza – ha concluso Letizia Moratti –. Inoltre in attesa che siano ripristinati i contatti aerei con Haiti, il Comune di Milano ha allestito presso la Protezione Civile il punto di raccolta unico per le donazioni di materiali di prima necessità”.
È già attivo il conto corrente del Comune di Milano presso Banca Intesa San Paolo. Di seguito le modalità di versamento per sostenere la popolazione colpita dal terremoto:
- presso le oltre 270 sedi di Banca Intesa San Paolo basterà indicare che si desidera fare un’offerta sul conto “Milano per Haiti - c/c 1000/69” (il codice IBAN è automaticamente inserito);
- mentre in tutti gli altri casi sarà necessario comunicare il codice IBAN IT 94 L0306901783100000000069 (altrimenti al donatore verrà addebitata una penale).
Poi alle ore 17.30, presso la Sala Parlamentino di Palazzo Giureconsulti, in piazza Mercanti 2, gli assessori Alan Rizzi (Sport) e Gianpaolo Landi di Chiavenna (Salute) parteciperanno alla presentazione dell’edizione 2010 dei campionati interscolastici e attività formative "Trofei di Milano".

POI da Iosa del PERINI.. riceviamo..."Si trasmette:
- INVITO SEMINARIO POLITECNICO DI MILANO – “Edilizia Popolare” – 1 febbraio 2010

- programmazione Cineforum dal 24 gennaio al 14 giugno
Si prega di collaborare, divulgando le iniziative ai vostri amici e conoscenti.

Cordiali saluti   ..  Antonio Iosa
CULTURA. FINAZZER FLORY ALLA PRESENTAZIONE DELLA RASSEGNA “MILANO IL LINGUAGGIO DEGLI ANNI SESSANTA”

Milano,  2010  giovedì 14 gennaio, alle ore 11.30, al Circolo Filologico Milanese, in via Clerici 10, l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory interverrà alla presentazione di “Milano: il linguaggio degli anni Sessanta”, rassegna di incontri ed eventi ideata e curata da Luciano Tellaroli.
Partecipano:
Luciano Tellaroli, curatore della rassegna
Valerio Premuroso, presidente del Circolo Filologico Milanese
Armando Torno, editorialista del Corriere della Sera
Giovanni Baroni, presidente della Cassa dei Risparmi di Milano
Mario Bianchi, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia
MILANO EFFICIENTE. IL SINDACO MORATTI E L’ASSESSORE PILLITTERI INAUGURANO I CERTIFICATI ON-LINE

Milano,  14 gennaio, alle ore 12.00, in Sala Stampa, a Palazzo Marino, il Sindaco Letizia Moratti e l’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri inaugureranno il progetto “Certificati on-line”. Al termine della conferenza stampa i giornalisti potranno testare personalmente il servizio e richiedere un proprio certificato. http://www.acraccademia.it/


MILANO PER LO SPETTACOLO. DOMANI UN INCONTRO CON MASSIMO DAPPORTO E BENEDICTA BOCCOLI

Milano, 14 gennaio 2010 – Proseguono al Mondadori Multicenter di piazza Duomo Gli Incontri con i Protagonisti del ciclo Milano per lo Spettacolo, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune.
.. giovedì 14 gennaio, alle ore 18.00, Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli presenteranno lo spettacolo L’Appartamento di Billy Wilder e I.A.L. Diamond, in programma al Teatro Manzoni fino al 31 gennaio. Parteciperà all’incontro l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory.
Bud Buxter, impiegato ambizioso, cerca di accattivarsi la simpatia dei superiori prestando il proprio appartamento ai più libertini tra loro. Purtroppo apprende che la gentile accompagnatrice del capo è la donna dei suoi sogni; dovrà decidere se perdere l’amore o il lavoro. Commedia cinica, amara e divertente, capolavoro di Billy Wilder, mette a nudo una società basata sull’ambizione e la ricerca di appartenenza a una classe sociale più elevata. Il regista Patrick Rossi Gastaldi ha voluto conservare la dimensione degli anni Sessanta per evidenziare valori come innocenza, etica e amore, quasi appartenessero al passato.
Dal 25 febbraio al 6 giugno Palazzo Reale ospiterà la mostra “Schiele e il suo tempo”, realizzata dal Comune in collaborazione con il Leopold Museum di Vienna, dove ha sede la maggiore raccolta al mondo di opere del grande artista austriaco. Curata da Franz Smola, conservatore del museo austriaco, l’esposizione presenta circa 40 dipinti e opere su carta di Schiele, accompagnati da altrettanti capolavori di Klimt, Kokoschka, Gerstl, Moser e vari altri protagonisti della cultura viennese del primo Novecento.

“Egon Schiele e la Vienna del primo Novecento rivivono nelle sale di Palazzo Reale con la grande esposizione promossa dal Comune di Milano che pone al centro dell’attenzione una stagione della Mitteleuropa attraversata da un intenso fermento culturale e insieme dalle contraddizioni e dai conflitti che porteranno alla prima guerra mondiale – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. L’obbiettivo è, infatti, quello di restituire al pubblico la ricchezza di un’epoca irripetibile e di una città-simbolo, Vienna, che in quegli anni rappresenta il tormentato destino del vecchio Continente”.
La mostra ricostruisce attorno alla figura di Egon Schiele, il clima culturale di Vienna nei primi anni del XX secolo, partendo dalla fondazione della Secessione, attraversando le tendenze espressioniste della generazione successiva, fino al 1918, anno segnato dalla fine della prima guerra mondiale e dalla morte di Klimt e Schiele. Un breve ma intenso periodo, in cui Vienna, da centro della cultura mitteleuropea, diventa teatro di rovina della vecchia Europa.
Tra le opere di Schiele si potranno ammirare Donna inginocchiata in abito rosso (1910), Moa (1911), Autoritratto con alchechengi (1912), Case con bucato colorato (1914), Donna accovacciata con foulard verde (1914), Nudo disteso (1917). Accanto ad esse altri capolavori dell’Espressionismo austriaco come Ritratto di Henryka Cohn del 1908 di Richard Gerstl, Venere nella grotta del 1914 di Koloman Moser, Autoritratto con una mano che sfiora la guancia del 1918-1919 di Oskar Kokoschka, che per la prima volta sono riuniti insieme in un progetto ambizioso, completo ed esaustivo.
Schiele nasce nel 1890 a Tulln, una cittadina nei pressi di Vienna. A quell’epoca, la capitale asburgica conosce una straordinaria crescita demografica ed è un centro commerciale e culturale fiorente e di forte richiamo, riferimento per le menti più vivaci dell’impero. Il clima artistico è animato in quegli anni dallo scontro di correnti di stampo opposto e dall’affermarsi di spinte innovative quali, prima fra tutte, la Secessione fondata nel 1898 e presieduta da Gustav Klimt. Essa riconosce all’arte il ruolo di forza propulsiva, ma anche di denuncia della realtà e, in quanto tale, di forza redentrice dal falso moralismo della società dominante. L’inclinazione a contenuti simbolici, così come l’abbandono della prospettiva, la centralità della figura umana incastonata in uno spazio piatto, sono elementi tipici dell’arte secessionista, ripresi ed estremizzati dall’Espressionismo.
All’epoca della fondazione della Secessione, Schiele è solo un bambino, sebbene artisticamente dotato e con una forte passione per il disegno. Più tardi, studente dell’Accademia, il suo stile sembra aver già assorbito molto delle innovazioni della nuova corrente artistica e, in particolare, della lezione di Klimt. Ma già un anno dopo queste relazioni sembrano superate.
In un lasso di tempo brevissimo, infatti, in Austria, e più propriamente a Vienna, si assiste allo sviluppo di controtendenze, ovvero di tendenze espressioniste, da parte di giovani artisti “dissidenti”, primi tra tutti Schiele, Kokoschka, Gerstl, appartenenti alla generazione successiva a quella di Klimt, Moll, Moser e di altri secessionisti.
Tutto ciò accade in un frangente storico significativo, cioè mentre l’Impero Asburgico avanza nel proprio declino, mettendo in crisi un mondo dalle fondamenta secolari. Non a caso, proprio in questo momento storico, mentre Freud scrive l’Interpretazione dei sogni, interrogandosi sulle pulsioni e le paure umane, a Vienna forti spinte creatrici demoliscono i saldi principi delle maggiori arti. Se in ambito musicale Schönberg introduce il metodo dodecafonico, dal punto di vista prettamente formale, il vincolo della linea netta e regolare tipico della Secessione, viene superato a favore di un tratto più libero e sciolto – si pensi all’ultimo Klimt – per diventare tormentato nei giovani Schiele e Kokoschka.
Ciò che accomuna sotto la stessa etichetta i giovani artisti, è il rifiuto della tradizione, l’uso di un segno primitivo ed elementare, l’impiego antinaturalistico del colore, la tendenza alla deformazione e alla riduzione delle forme a pure sagome (particolarmente evidenti in Albin Egger-Lienz), un linguaggio pittorico convulso e corposo, come per Anton Kolig nelle cui opere, le campiture cromatiche e le costruzioni spaziali sono tipiche del Fauvismo e memori di Cézanne; o nelle opere di Herbert Boeckl, pittore del secondo Espressionismo, che sintetizza la poetica di Schiele e Kokoschka con quella cezanniana.
Dal punto di vista concettuale, l’attenzione degli espressionisti per l’auto rappresentazione, per i soggetti tratti dalla vita privata e per le vicende autobiografiche, deriva da un forte individualismo, dalla perdita del senso d’appartenenza a una collettività e persino a un movimento artistico.
Schiele, come Kokoschka e Gerstl, spettacolarizzano la fisicità dei corpi, ma il corpo non è altro che il tramite verso l’interiorità dei personaggi rappresentati. Quindi, non è il mero dato oggettivo ciò su cui i tre artisti indagano, ma l’introspezione dell’Io e dunque, il peso psicologico delle espressioni e dei gesti.
L’attrazione di Schiele per la fisicità inizia a diventare predominante a partire dal 1910, anche grazie alla frequentazione con artisti di discipline che fanno del corpo stesso il proprio strumento, come il mimo Erwin van Osen e la danzatrice esotica Moa. Come Freud, anche Schiele si addentra nell’animo umano. Prima di lui, nessun altro artista era stato così spregiudicato nel ritrarre le pulsioni più intime delle proprie modelle. La sua composizione perde i “bizantinismi” di Klimt, a favore di una maggiore essenzialità, il disegno è più nervoso e immediato, lo spazio si annulla, i punti di vista sono arditi e inconsueti, le posture disarticolate e sgraziate tanto da rendere i corpi mutili e ridotti nelle parti anatomiche. Anche nella rappresentazione dei paesaggi, Schiele rinuncia a qualsiasi connotazione topografica, rinnegando la prospettiva, tanto da ridurli a una giustapposizione di forme geometriche. Solo più tardi, durante la guerra, il suo stile diventa significativamente più realistico, le figure acquistano maggiore tridimensionalità, ma l’indagine dell’interiorità del soggetto non viene mai meno.
Anche il dato biografico dei singoli artisti gioca un ruolo fondamentale nella loro produzione. Basti pensare alle vicende personali di Schiele. Ai passaggi dolorosi della propria infanzia, come la morte del padre malato di depressione, si unisce un carattere da vero borderline. La vita dissoluta condotta con l’amante Wally Neuzil (la donna dai capelli rossi e dagli occhi verdi che campeggia in molti suoi disegni), l’esperienza del carcere in seguito all’accusa di abuso su minori, vanno di pari passo con la crescita della sua visibilità nel panorama artistico, all’interno del quale egli partecipa attivamente, esponendo presso le maggiori istituzioni di Vienna, Berlino, Dresda, Praga e Zurigo. Ma la sua carriera viene stroncata da una morte prematura, all’età di soli 28 anni.
A rendere la mostra un evento di primo piano, oltre alla bellezza delle opere esposte, contribuisce anche la collaborazione con il Leopold Museum di Vienna, la cui raccolta di capolavori (in parte messa a disposizione del pubblico italiano, proprio grazie alla mostra di Palazzo Reale) è depositaria di un momento cruciale della storia che ha profondamente segnato l’intera cultura europea del secolo scorso.
Milano, 13 gennaio 2010 - Il Sindaco Letizia Moratti ha convocato il Presidente dell’Atm Elio Catania e, con lui, ha rivisto la situazione relativa alla sicurezza, le azioni intraprese e i risultati ottenuti, rilevando come, negli ultimi due anni, gli urti e i deragliamenti si siano più che dimezzati.

“Ho richiesto ulteriori investimenti in tecnologie a supporto della sicurezza, – ha proseguito Letizia Moratti - interventi di razionalizzazione della rete, in special modo nei nodi critici, e un ulteriore rafforzamento nella politica di selezione, formazione e controllo del personale di guida”.
“Rivedrò l’ingegner Catania tra 15 giorni – ha concluso il Sindaco Moratti - con il nuovo piano operativo per la sicurezza che deve essere la priorità del servizio di trasporto pubblico. Avremo modo di rivedere i risultati ottenuti dal management di Atm nel corso del 2010”.
Inoltre il Sindaco Moratti ha concordato col Vicesindaco Riccardo De Corato di accelerare il piano per la creazione di nuove corsie preferenziali a protezione delle sedi del trasporto pubblico.
In seguito a quanto accaduto ieri intorno alle ore 18 in piazza Firenze, la dinamica, così come è stata ricostruita dalla Polizia Locale, mostra la grave responsabilità di chi era alla guida del camion che, con una manovra azzardata, ha creato le premesse di questo incidente ostruendo la visuale al conducente del mezzo pubblico della linea 1, prima che finisse contro l'altro mezzo della linea 14.
SUICIDI GIOVANILI. LANDI: “FOCUS GROUP PER I GENITORI”

Milano, 13 gennaio 2010 – “Un recente studio inglese ha evidenziato che i ragazzi hanno ridotto drasticamente il numero delle parole usate nei loro colloqui, da un minimo di 20 a un massimo di 800. Ecco, in quelle 20 o 800 parole è racchiuso il segreto del loro benessere o del loro malessere: avere fretta di comunicare con parole contratte, sigle, neologismi evidenzia una difficoltà a tollerare l'attesa, tutto deve avvenire subito, niente vuoti, niente frustrazioni, se possibile niente pensieri, riflessioni, ma azioni, troppe volte drammatici ‘agiti’, come quelli di questi giorni, con i quali si può arrivare anche a togliersi la vita”. Lo afferma l’assessore alla Salute Gianpaolo Landi di Chiavenna.
“Di fronte a notizie su questo tema è molto difficile promettere qualcosa. Dico promettere perchè ci si aspetta, e legittimamente, che le istituzioni forniscano risposte immediate a queste manifestazioni estreme di disagio, di disadattamento, di angoscia”.
“Da tempo – spiega Landi - l’Assessorato alla Salute sta cercando di costruire un percorso di vita sereno per i nostri figli. Cerchiamo di combattere l'uso e l'abuso delle droghe, il consumo eccessivo di alcol, l'aumento del tabagismo, il crescere delle malattie sessualmente trasmesse: ognuna di queste battaglie è una battaglia epocale perchè questi nemici della vita insidiano e assediano proprio le giovani generazioni.
“Proprio in queste settimane - ha reso noto l’assessore - stiamo terminando un lunghissimo e impegnativo lavoro di analisi del disagio psichico e psicologico nella nostra città, partendo dallo stress per arrivare alle nuove dipendenze psicofisiche, lavoro che troverà il suo sbocco finale nella pubblicazione del ‘Libro bianco sullo stress a Milano’”.
“Ma tutto questo non basta, e ne siamo consapevoli. Avvertiamo intorno a noi un aumento del disagio della vita quotidiana e abbiamo cercato di dare una prima concreta risposta istituendo la figura dello ‘psicologo di quartiere’ che opera nelle farmacie”.
“Esisteva, ed esiste, la figura dello psicologo scolastico, ma è necessario, e noi stiamo ragionando in questa direzione, trovare figure meno convenzionali o meglio luoghi meno convenzionali per indurre i ragazzi a denunciare il loro malessere”.  “Dobbiamo costruire nuove piattaforme di comunicazione – ha concluso -: probabilmente le famiglie non ascoltano a sufficienza la voce dei loro figli, o forse non sono in grado di ascoltarle, non riescono a percepire il sorgere di eventuali malessere, lievi o gravi che siano. Eppure i segnali ci sono: l'anoressia, ad esempio, che altro non è che una disperata forma di comunicazione. I giovani comunicano attraverso Facebook, i cellulari, i social network, le chat. Siamo noi che dobbiamo imparare da loro a parlare con loro. Per questo stiamo studiando la possibilità di istituire dei ‘focus group’ per i genitori, gruppi condotti da esperti che implementino le capacità dei genitori di fronteggiare le difficoltà relazionali con i ragazzi”.
CONCORSI. APERTE LE VOTAZIONI PER DESIGNARE I VINCITORI DI FILMAMI E FOTOGRAFAMI

Milano, 13 gennaio 2010 - Si sono aperte ieri pomeriggio le votazioni per designare i vincitori di FilmaMi e FotografaMi, i due concorsi ideati dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità per invogliare i milanesi a raccontare con foto e video la vita in città. Le 202 fotografie e i 5 video giunti al sito www.100milano.it, da oggi sino al 7 febbraio 2010 saranno sottoposti al giudizio insindacabile dei navigatori della rete che con il loro voto designeranno i vincitori per ciascuna delle categorie in concorso.
“Sono oltre 93mila i cittadini che ad oggi hanno preso visione delle immagini e dei video in concorso, mentre a 24 ore dall’apertura della votazione sono già 1032 gli utenti che hanno espresso la loro preferenza per i progetti che a loro giudizio raccontano al meglio Milano”, commenta l’assessore Massimiliano Orsatti. “Numeri in costante crescita – aggiunge Orsatti – che, oltre a sottolineare l’interesse e l’entusiasmo con cui è stata accolta l’iniziativa, evidenziano la volontà dei milanesi di raccontare da protagonisti la propria città”.
Tre i vincitori per ciascuna categoria che saranno premiati nel corso della prossima edizione di Bit 2010 e riceveranno il “Kit Milano”, contenente pubblicazioni sul capoluogo lombardo edite dai principali gruppi editoriali (Skira, Touring Club, ecc.) più uno speciale pass per visitare le mostre in cartellone a Palazzo Reale oltre a due biglietti a testa per la prima giornata di Bit.
Tra tutti i lavori pervenuti, l’Amministrazione potrà a sua discrezione selezionare i progetti (foto e video) che andranno a costituire un nuovo strumento di promozione del territorio che il Comune utilizzerà per veicolare l’immagine di Milano sia a livello nazionale che internazionale proprio a partire da Bit 2010.
FilmaMI e FotografaMi rientrano tra le iniziative del progetto “1OOMilano” che ha lo scopo di far conoscere aspetti poco conosciuti del patrimonio artistico e culturale attraverso percorsi turistici inediti e contenuti multimediali, consultabili liberamente sul sito http://www.100milano.it/
COMMISSIONI. IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

Milano, 13 gennaio 2010 – Il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri ha comunicato il programma settimanale delle Commissioni consiliari.
Venerdì 15 gennaio
Alle ore 10.30 la Commissione Infrastrutture, Lavori pubblici effettuerà un sopralluogo presso la scuola materna di via Russo 20.
Dalle ore 13 alle ore 14.30 la Commissione Arredo urbano, Aree verdi, Parchi e Giardini, Decoro e Pubblicità proseguirà l’esame della delibera di modifica del Regolamento comunale sulla pubblicità.
La Commissione analizzerà inoltre i costi del servizio neve durante la nevicata di gennaio 2009.
Dalle ore 14.30 alle ore 16 la Commissione Sviluppo del Territorio esaminerà la delibera sui criteri e indirizzi per la disciplina degli accordi convenzionali nell’ambito degli interventi di edilizia convenzionata e, in particolare, dei prezzi di vendita, dei canoni di locazione e dei requisiti per l’accesso.

http://www.acraccademia.it/

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