VIA PADOVA. NUOVA ORDINANZA DEL SINDACO: “I CONTRATTI D’AFFITTO SARANNO REGISTRATI IN COMUNE”
Milano, 26 febbraio 2010 - Rafforzare i controlli degli immobili dati in locazione agli immigrati per difendere la legalità, creare convivenza civile e far crescere Milano. È questo l’obiettivo della nuova ordinanza proposta dal Sindaco, Letizia Moratti. Il provvedimento, che impegna i proprietari degli stabili a depositare copia dei contratti d'affitto negli uffici del Comune, è stato annunciato, oggi, dal Sindaco Moratti, nel corso di un incontro con la stampa, presenti il vice Sindaco Riccardo De Corato, l’assessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli e il Presidente della Provincia Guido Podestà.
Il documento, che prevede un registro apposito dei contratti d'affitto depositato in Comune, è stato proposto dal Pd in una mozione in Consiglio Comunale, discussa con i residenti e i commercianti di via Padova martedì scorso durante un’assemblea pubblica al Parco Trotter.
“Sarà necessario – ha spiegato il Sindaco – verificare che negli stabili ci siano le persone segnalate per controllare la regolarità di chi vi abita. I proprietari degli alloggi, inoltre, nel caso notino eventi strani dovranno subito denunciarlo alla Polizia Locale”.
“Per gli stabili con affitti in nero le segnalazioni potranno essere indirizzate anche alla Guardia di Finanza in modo da svolgere anche un'indagine patrimoniale su questi stabili. Per questo - ha precisato il vice Sindaco De Corato - è fondamentale il livello di conoscenza che noi abbiamo dei contratti”. L'ordinanza sarà emanata in base al decreto Maroni e prevederà sanzioni fino a 500 euro per i trasgressori.
Nel corso dell’incontro il Sindaco Moratti ha spiegato che le istituzioni milanesi stanno lavorando su tre livelli: il coordinamento interno attraverso il Tavolo permanente, istituito lo scorso 23 febbraio, per effettuare una mappatura della zona e analizzare la realtà sociale del quartiere: “Per coniugare sicurezza a qualità della vita, un binomio che non può essere separato” ha sottolineato il Sindaco.
“Dobbiamo essere in grado di distinguere tra coloro che vengono nel nostro Paese per lavorare e quelli che non rispettano le nostre leggi. Per fare questo – ha commentato il Presidente Podestà - occorre rigore. Lo stesso rigore che il Comune di Milano riesce ad imporre attraverso svariate azioni concrete ed efficienti”.
Un Tavolo tecnico per il coordinamento tra le Forze dell’Ordine, l’Asl e i Vigili del Fuoco con l’obiettivo di esercitare i controlli necessari sulle abitazioni e verificare la possibilità di mettere delle restrizioni alle licenze per le attività commerciali. “Il presidio nel quartiere è stato già intensificato – ha sottolineato il Sindaco –con un contingente di 150 uomini, promessi dal ministro Maroni, che ha già preso servizio”. Gli agenti appartengono al III Battaglione Carabinieri Lombardia, al III Reparto Mobile di Milano e al Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.
Il Sindaco infine ha proposto delle modifiche ad alcune norme e interventi emergenziali rispetto al fenomeno dell’immigrazione clandestina: introdurre il processo per direttissima e l’espulsione immediata anche nei casi di clandestini con altri procedimenti in corso in Italia; per quanto riguarda il sequestro e la confisca degli alloggi a danno dei proprietari che affittano a clandestini, la proposta è mantenere il sequestro e la confisca soltanto quando è provato l’ingiusto profitto.
“Stiamo valutando – ha concluso il Sindaco – la possibilità di emettere altre ordinanze in materia di sicurezza urbana ai sensi dell’articolo 54 del testo unico degli Enti Locali, così come modificato dalla legge 125 del 2008, per intensificare i controlli sugli esercizi commerciali”.
www.acraccademia.it
Nessun commento:
Posta un commento